Viola e un poco nervosamente, 2010

Performance

Performance musicale

Percussioni: Alessandro Bianchini

Pianoforte:  Jacopo Mazzonelli

Mi è stata offerta l’opportunità di lavorare con i musicisti dell’orchestra JFutura di Trento. Mi è stata data l’occasione di “usarli”, ed “usare” la musica per arrivare all’arte. Ho chiesto ai musicisti dell’orchestra di usarmi come un vero e proprio strumento musicale, improvvisando al ritmo del mio battito cardiaco, lasciando che la musica ed il mio corpo si fondessero in un’unica cosa. Così nasce questa performance ispirata alla poesia di Vladimir Majakovskij Viola e un poco nervosamente.

Mi sono accorta, lasciandomi suonare, della differenza che intercorreva nella percezione deii musicisti e degli ascoltatori prima e dopo la performance. Prima il mio corpo era un corpo di donna seminudo e per questo socialmente difficile da approcciare, dopo, una volta diventato uno strumento musicale, era un corpo da toccare senza commettere alcun illecito e senza cercare onesto riparo in alcuna inibizione sociale. Questa l’esperienza di un corpo e di un soggetto che cambiano in relazione al contesto ospitante, così le relazioni cambiano in base al significato che al corpo viene attribuito.